Cronaca
- 05.11.18 – Comunicato stampa-replica di Bruno Falzea inviato a TV9-Telemaremma
- 05.11.18 – Comunicato stampa-replica dell’avv. Lorenzo Coraggio inviato a TV9-Telemaremma
- 30.01.18 – Cronaca Vera – Mi hanno rubato 23 anni di vita
- 16.09.17 – LA NAZIONE – Il Comune darà risposte ma adesso stop alle proteste
- 15.09.17 – LA NAZIONE – Da 26 anni lotta per la sua casa. E ieri si è incatenato sotto il Comune
- 15.09.17 – IL TIRRENO – Falzea si incatena alle porte del municipio
- 14.09.17 – MAREMMANEWS – Caso Falzea: incatenato alle porte del Comune di Grosseto
- 14.09.17 – IL GIUNGO.NET – Si incatena dacanti al Comune: “Mi ha rubato 23 anni di vita”
- 07.07.17 – IL TIRRENO – Falzea: Il Comune non vuole più revocare la convenzione
- 03.03.17 – IL TIRRENO: Caso Falzea è arrivata la certificazione (L’articolo, nell’ultima parte, è sbagliato. Infatti, la Suprema Corte di Cassazione ha imposto che la Curatela fallimentare non ha la facoltà di sciogliersi dal preliminare in quanto era stata trascritta la domanda giudiziale prima della dichiarazione di fallimento. La Suprema Corte ha rinviato alla Corte d’Appello che dovrà ora pronunciarsi in merito al prezzo dell’alloggio e alle spese legali).
- 22.12.16 – LA NAZIONE: Battaglia legale di 23 anni per la casa
- 22.12.16 – IL TIRRENO: Falzea poteva sciogliersi dal contratto per la casa (Il titolo di questo articolo è sbagliato. Infatti, il giornalista avrebbe dovuto scrivere: <<Falzea aveva ragione perchè la Curatela fallimentare non poteva sciogliersi dal contratto per la casa>>)
- 20.12.16 – MAREMMANEWS: Comprò la casa oltre 20 anni fa ma la ditta fallì, l’avvocato <<La Cassazione ci ha dato ragione>>
- 15.12.16 – ILGIUNCO.NET: La Corte di Cassazione rende giustizia a Bruno Falzea
- 18.05.15 – IL TIRRENO: Casa popolare, il Tar respinge il ricorso presentato da Falzea (In relazione a questo articolo seguiranno dei commenti)
- 12.02.12 – LA NAZIONE: UN GROSSETANO FA APPELLO AL PREFETTO E AL PROCURATORE CAPO PER UNA VICENDA CHE SI TRASCINA DA ANNI
- 02.02.12 – CORRIERE DI MAREMMA: Falzea chiede al prefetto Linardi di intervenire sulla sua vicenda edilizia. “Il Comune non mi tutela”
- 31.01.12 – CORRIERE DI MAREMMA – Rossi (Pdl) approva la decisione sul Consorzio Etruria, ma affonda sul Peep
- 27.01.12 – IL TIRRENO: Fabrizio Rossi (Pdl): <<Revochiamo la convenzione>>
- 13.01.12 – CORRIERE DI MAREMMA: Rossi (Pdl) e l’interrogazione “senza risposta”
- 12.01.12 – CORRIERE DI MAREMMA: Lunga e articolata risposta del sindaco a un’interrogazione. (In relazione a questo articolo, considero doveroso replicare a quanto ha affermato il sindaco Emilio Bonifazi: Ritengo che il sindaco Emilio Bonifazi stia dando i numeri, perché confonde fischi per fiaschi in quanto non sa più che pesci prendere pur di non risolvere la mia vicenda che, appunto, risale al 1991! Infatti, l’avv. Fabrizio Rossi è un consigliere comunale del Pdl e non ha mai presentato un’interrogazione a nome di “Fare Grosseto”. Bensì, il consigliere comunale Fabrizio Rossi (come dallo stesso chiarito mediante un Suo articolo pubblicato il 13.01.12 dal Corriere di Maremma), il 29 novembre 2011 ha presentato, a nome del “Gruppo Consiliare – Popolo della Libertà”, un’interrogazione al sindaco Bonifazi senza aver avuto ancora una risposta! Probabilmente la “confusione” fatta dal sindaco Bonifazi è avvenuta perché intendeva rispondere all’ex consigliere comunale Amedeo Gabbrielli che, in qualità di presidente di “Fare Grosseto”, il 10 gennaio 2012 aveva fatto pubblicare un articolo sul quotidiano “LA NAZIONE” riguardante appunto il caso del sottoscritto Bruno Falzea e dei sigg. Tinacci e Carlettini. Dice bene il sindaco Bonifazi quando afferma che: <<nel 1994 invitavo il Comune a voler fornire ogni chiarimento o delucidazione in ordine all’effettiva prestazione, da parte della Biemme Costruzioni snc, delle fideiussioni>>. La mia istanza presentata allora al Comune era dovuta al fatto che l’impresa non rispettava i termini, scaduti un anno prima, per assegnare gli alloggi ai promissari acquirenti. A tali acquirenti era stato mantenuto nascosto che avessero diritto di essere garantiti da una fideiussione bancaria o assicurativa sugli acconti che pagavano a stati di avanzamento lavori. A quel punto venivo a conoscenza dell’esistenza di una convenzione stipulata nel settembre 1991 tra il Comune e la Biemme pertanto, nel dicembre 1994, con la mia predetta istanza diffidavo il Comune a voler fornire al sottoscritto ogni chiarimento e delucidazione in ordine all’effettiva prestazione da parte della Biemme Costruzioni Snc delle fideiussioni dovute secondo quanto dettato dall’art. 8 della Convenzione. Tale art. 8 recita: <<Qualora il concessionario stipuli contratti preliminari di vendita, il promittente acquirente DOVRA’ essere garantito, per eventuali insolvenze del concessionario, da una fideiussione bancaria o assicurativa corrispondente all’importo delle somme versate a titolo di acconto e/o di caparra; ove vengano…..Copia della fideiussione DEVE essere inviata al COMUNE, il quale né VALUTERA’ LA CONGRUITA’ E LA CORRISPONDENZA ALLA PRESENTE CONVENZIONE. IL VERSAMENTO DI ACCONTI E/O DI CAPARRA E’ SUBORDINATO ALLA PREVENTIVA APPROVAZIONE DELLE FIDEIUSSIONI DA PARTE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE. LA FIDEIUSSIONE SI ESTINGUERA’ AL MOMENTO DELLA STIPULA DEL CONTRATTO DEFINITIVO….>>. In rispetto a questa clausola, la Biemme Costruzioni aveva l’obbligo di rilasciare a tutti i promissari acquirenti (che ignoravano questo diritto) tale garanzia che doveva essere sottoposta a preventiva approvazione da parte del Comune. Pertanto, è assolutamente falsa l’affermazione del Sindaco che dichiara: <<Questa clausola è stata ricondotta ad un contratto a favore di terzi valido qualora lo stipulante vi abbia interesse, ma che non esplica efficacia “finché il terzo interessato non abbia dichiarato di volerne profittare”>>. Questa affermazione è talmente falsa che su sedici alloggi realizzati dalla Biemme Costruzioni nel complesso ove ha acquistato il sottoscritto, non è stata rilasciata nessuna fideiussione come non è stata rilasciata per nessun alloggio realizzato successivamente dalla Biemme nella stessa area P.E.E.P.! Su tutta l’area P.E.E.P. del Fosso dei Molini, sono stati realizzati da varie imprese ben 400 alloggi e gli unici per i quali e stata rilasciata fideiussione sono quei pochissimi alloggi (circa 10) che il Comune ha riservato per se. Come per dire: il Comune impone la clausola alla varie imprese, poi “non si sa perché” non la fa rispettare (se non per gli unici alloggi destinati al Comune stesso) e lascia quindi senza alcuna garanzia tutti gli assegnatari aventi diritto all’alloggio. E’ proprio ridicolo il Sindaco quando afferma: <<…qualora lo stipulante vi abbia interesse,…>>. A Voi lettori Vi domando: Chi poteva non avere interesse che venisse prestata la fideiussione se il pagamento della fideiussione (che la Biemme si è risparmiata “non si sa a favore di chi”), era già compreso nel prezzo di vendita degli alloggi?! In teoria il Comune ha voluto precorrere i tempi di quella che è diventata legge nell’anno 2004 ma in pratica poi non l’ha fatta rispettare!!! Altra falsità viene detta dal sindaco quando afferma: <<Nel caso in questione Falzea ha richiesto la fideiussione quando l’opera era stata realizzata e il suo investimento assicurato; quando quindi non esisteva più il rischio di inadempimento per mancata realizzazione>>. Infatti, io, Bruno Falzea, ribadisco che non dovevo esercitare alcun mio diritto, per le somme che pagavo alla Biemme Costruzioni, poiché era un obbligo gravante sulla società costruttrice e sul quale avrebbe dovuto vigilare, controllare ed approvare il Comune. Peraltro la mancata realizzazione dell’immobile, è cosa ben diversa dalla mancata realizzazione dell’iniziativa cui fa riferimento il punto 5) dell’art. 12 della convenzione nel senso che la Biemme Costruzioni si assumeva l’impegno di realizzare e assegnare l’immobile allo scrivente; ciò non è avvenuto, dunque la realizzazione dell’iniziativa non è stata portata a termine! I contratti di compravendita si sarebbero dovuti stipulare nel gennaio 1993, mentre scoprivo il raggiro nell’agosto 1993; a quel punto la Biemme, oltre alla somma che le spettava, pari a lire 62 milioni, aveva preteso illegittimamente che io pagassi anticipatamente la somma relativa alla quota di mutuo agevolato, per un importo complessivo di lire 55 milioni pertanto, avevo pagato complessivamente 117 milioni (oltre I.V.A.) su 122 pattuiti! Il sindaco Bonifazi, nel dire che il mio investimento era assicurato, sa bene di dire il falso, tant’è che in seguito al fallimento della Biemme Costruzioni, avvenuto nel dicembre 2002, il Comune, avrebbe dovuto e deve tuttora risolvere l’atto di concessione con conseguente estinzione del diritto di superficie; tutto ciò sempre in rispetto alla clausola dell’art. 12 della Convenzione che recita: <<La violazione o l’inadempimento da parte del concessionario o suoi aventi causa, degli obblighi di cui ai precedenti articoli, determina, in aggiunta all’applicazione delle sanzioni penali ed amministrative previste dalle vigenti leggi e dai Regolamenti Comunali, le seguenti sanzioni: A) Risoluzione dell’atto di concessione con conseguente estinzione del diritto di superficie: 1 – qualora si proceda…..; 2 – qualora non siano…..; 3 – qualora si riscontrino…..; 4 – qualora si verificano….; 5 – qualora il concessionario venga dichiarato fallito prima della integrale realizzazione dell’iniziativa e quando venga ammesso a concordato preventivo senza che sia garantita la realizzazione degli alloggi secondo le clausole della convenzione>>. Il Comune invece non ha provveduto e tuttora non provvede, nonostante abbia ricevuto varie diffide da parte dei miei avvocati, a risolvere l’atto di concessione, la qual cosa doveva avvenire di prassi in seguito al fallimento dell’impresa. Il Comune non ottemperando a questo obbligo dettato dalla clausola dell’art. 12 della convenzione, non tutela le mie legittime aspettative che rivestono carattere sociale e interesse pubblico, poiché questi alloggi sono stati realizzati con finanziamenti pubblici nonché finanziamento agevolato del Fondo di Ristabilimento del Consiglio d’Europa. Consente così l’intromissione della Curatela fallimentare che sta cercando di appropriarsi dell’alloggio senza esserne legittimata!!! Questa squallida operazione è stata già adottata a discapito del sig. Nilo Bonfante, il quale, addirittura, ha saputo da un amico che l’alloggio da lui acquistato sarebbe stato venduto all’asta!!! Come mai il sindaco Emilio Bonifazi nel suo articolo non ha affrontato il problema principale riguardante la risoluzione dell’atto di concessione che rappresenta l’aspetto più delicato della mia vicenda e quindi dell’interrogazione presentata dal Consigliere comunale, avv. Fabrizio Rossi?! Bruno Falzea domanda ancora al Sindaco cosa significhi che il mio investimento era assicurato?! Bruno Falzea invece, sta rischiando che il suo alloggio, che doveva acquistare con lire 62 milioni e pagare dopo la stipula del contratto di compravendita (MAI AVVENUTA) altri 60 milioni di mutuo agevolato alla banca per quindici anni, venga venduto all’asta per assoluta “inerzia” del Comune!!! Si dice ancora nell’articolo che mi sono stati inviati gli atti deliberativi afferenti alla modifica della convenzione, ma il Sindaco continua ad affermare falsità nel riferire ciò perché sa bene che la Convenzione di fatto non è stata mai modificata! Invece, dopo che nel maggio 1994 ho intrapreso azione legale nei confronti della Biemme, il Comune si è avvalso di perizie giurate di consulenti della Biemme (tra i quali l’arch. Antonio Camarri, intimo amico del sindaco Bonifazi) che hanno dichiarano il falso! Mentre le perizie giurate dei miei consulenti, non sono state mai prese in considerazione! Il Comune, per sostenere la Biemme Costruzioni che in corso di causa si è inventata un prezzo maggiore rispetto a quello pattuito, basandosi sulle perizie dei consulenti della stessa impresa, ha rilasciato, a partire dall’ottobre 1995 e fino al febbraio 2002, ben sette certificati che attestano superfici, prezzo a metro quadro e prezzo complessivo alterati, portando così il prezzo di lire 122 milioni (già stabilito nella convenzione mediante calcoli gonfiati) a lire 154.169.566. Il Comune ha preferito conferire incarichi esterni a consulenti (come l’avv. Umberto Gulina) che hanno e continuano a speculare su tutta questa vicenda che sta comportando ingenti spese per l’amministrazione comunale (quindi gravanti su tutti i cittadini Grossetani) ed ingenti spese a mio discapito che “vivo” di stipendio statale. Si tenga conto che il Comune ha dovuto affrontare tre ricorsi al T.A.R., uno al Consiglio di Stato, uno in Cassazione ed uno pendente al Consiglio di Stato, oltre a pareri e consulenze varie, sperperando così denaro pubblico. La mia odissea è stata pubblicata nella rivista mensile di gennaio 2012 “la Voce delle Voci”).
- 10.01.12 – LA NAZIONE: AREE PEEP FARE CHIAREZZA
- 09.01.12 – IL TIRRENO: Il Comune dia risposte sulle Aree Peep o il 2012 sarà un incubo per molti
- GENNAIO 2012 – la Voce delle Voci: FALZEA ODYSSEY
- 14.12.11 – CORRIERE DI MAREMMA: Il Comune trovi soluzione alla triste vicenda di Falzea (pubblico questo articolo non con l’intento di ringraziare “Fare Grosseto”, bensì per manifestare tutta la mia indignazione nei confronti del presidente, Amedeo Gabbrielli, del vicepresidente, Vera Bardi e dell’ex assessore Daniele Capperucci)
- 05.12.11 – MAREMMA NEWS: “Perché il Comune non controllò allora la correttezza delle operazioni?”
- 30.11.11 – IL TIRRENO: Uno spettro sul Municipio <<9 milioni di danno erariale>>
- 30.11.11 – AVVOCATI SENZA FRONTIERE: Sosteniamo Bruno Falzea vittima della mafia delle aste
- 21.07.11 – MAREMMA NEWS: Caso Falzea, ne parla Fare Grosseto
- 20.07.11 – 0564NEWS.IT: “Un immobile in area Peep ma la ditta edile fallisce: il comune intervenga”
- 30.12.10 – CORRIERE DI MAREMMA: “Serve chiarezza sull’edilizia agevolata” Tei e Gabbrielli tornano sul “caso Falzea”. I due consiglieri interrogano il sindaco
- 30.12.10 – LA NAZIONE: AGEVOLAZIONI IN EDILIZIA GABBRIELLI E TEI SCRIVONO AL SINDACO
- 28.12.10 – MAREMMA NEWS: “Compri la casa, ma non sarà mai tua”
- 28.12.10 – 0564 NEWS.IT: “Compri la casa, ma non sarà mai tua”
- 27.07.2009 – COMUNICATO STAMPA: LA DISONORATA GIUSTIZIA: ECCO COME CERTI “GIUDICI” SI ADOPERANO PER ROVINARE LA GENTE. L’ON. ANTONIO BORGHESI, VICE PRESIDENTE GRUPPO PARLAMENTARE ITALIA DEI VALORI, SI INTERESSA DELLA VICENDA DI BRUNO FALZEA E PRESENTA INTERROGAZIONE PARLAMENTARE AL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA
- 31.05.09 – LA NAZIONE: Sulla vicenda Falzea dure critiche al comportamento del Comune
- 30.05.09 – CORRIERE DI MAREMMA: Voglio giustizia per mio figlio Bruno
- 07.05.09 – Comunicato stampa: “UNA MAMMA DALLA CALABRIA RIVOLGE UN ACCORATO APPELLO PER IL FIGLIO CHE VIVE IN TOSCANA” (questo comunicato stampa è stato inviato a redazioni di giornali e televisioni, a tutti gli onorevoli, ai capigruppo del senato, al presidente del consiglio Silvio Berlusconi, al ministro della giustizia Angelino Alfano, al ministro delle infrastrutture Altero Matteoli, al ministro della funzione pubblica Renato Brunetta e ad autorità civili e religiose)
- 21.02.08 – LA NAZIONE: Per il caso Falzea ancora dieci giorni Poi il Gip deciderà
- 21.02.08 – CORRIERE di MAREMMA: Nuove indagini per il caso Falzea
- 20.02.08 – LA NAZIONE: La lunga battaglia di Bruno Falzea Si torna dal giudice
- 12.01.08 – CORRIERE di MAREMMA: Caso Falzea, pronto il ricorso europeo
- 12.01.08 – IL TIRRENO: Bruno Falzea insiste Sciopero della fame
- 11.01.08 – Comunicato stampa della conferenza
- 09.01.08 – Lancio conferenza stampa
- 20.12.07 – Toscana TV
- 21.12.07 – il Giornale: Soldi per le vittime dei fallimenti immobiliari
- 21.12.07 – IL TIRRENO: Impresa fallita, casa in pericolo Appello al Presidente Napolitano
- 21.12.07 – CORRIERE di MAREMMA: “Indagato funzionario del COMUNE”
- 20.12.07 – Lettera aperta dell’avv. Marco Carollo indirizzata agli Organi di Informazione
- 20.12.07 – Comunicato stampa conferenza ASSOCOND/CONAFI
- 11.07.07 – Simone Mariotti: La piaga silenziosa dei fallimenti immobiliari
- 01.07.07 – SOLDI&DIRITTI ALTROCONSUMO: Acquisto di una casa
- 23.06.07 – LO SPICCIOLO: If you are thinking of buying a property in italy…
- 22.06.07 – CORRIERE di MAREMMA: Alberino, convenzione non impugnabile
- 22.06.07 – LA NAZIONE: “Nessuna irregolarità Non possiamo aiutare Falzea”
- 19.06.07 – Quicasa.it: Per la casa si fa lo sciopero della fame
- 01.06.07 – CORRIERE di MAREMMA: Falzea denuncia nuovo caso a Sindaco e Prefetto
- 27.05.07 – TOSCANA OGGI: Grosseto, sciopero della fame per la casa
- 27.05.07 – TOSCANA OGGI: Sciopero della fame per la casa.
- 26.05.07 – LA NAZIONE: Bruno Falzea, segnali di distensione con il sindaco Bonifazi….
- 26.05.07 – CORRIERE di MAREMMA: Incontro tra il sindaco e Falzea Un tè e la disponibilità a trattare
- 26.05.07 – IL TIRRENO: Falzea rinuncia allo sciopero della sete
- 21.05.07 – Maremmanews.tv: Sciopero della fame per avere la casa
- 20.05.07 – Quotidianocasa.it: Emergenza casa, è un’epidemia dilagante
- 19.05.07 – IL TIRRENO: Falzea colpito da malore
- 19.05.07 – CORRIERE di MAREMMA: Falzea colto da malore finisce in ospedale
- 19.05.07 – LA NAZIONE: Falzea colto da malore
- 17.05.07 – Quotidiano Casa.it: Ricorre allo sciopero della fame per non perdere la casa già pagata
- 16.05.07 – LA NAZIONE: Falzea non demorde
- 16.05.07 – IL TIRRENO: Sciopero della fame
- 16.05.07 – CORRIERE di MAREMMA: Fa lo sciopero della fame per la casa
- 15.05.07 – ASSOCOND/CONAFI Toscana: PERCHE’ UNO SCIOPERO DELLA FAME
- 13.05.07 – Quotidianocasa.it: Di casa si muore
- 09.05.07 – LA NAZIONE: Gli vendono la casa
- 22.03.07 – IL TIRRENO: Sedici anni di odissea per una casa (in merito a questo articolo seguiranno dei commenti)
- 22.03.07 – LA NAZIONE: Truffa del mattone Quindicimila vittime dei cantieri falliti
- 13.10.06/19.10.06 – La Mescolanza/L’espresso: INCHIESTA / LA TRUFFA DEL MATTONE: Professione ladri di case
- 06.07.05 – Toscana Oggi: Fallimenti immobiliari: chi compra casa non rischia più
- 16.06.04 – Il Sole 24 ORE: A Grosseto condomini all’asta ecc.
- 07.04.04 – Toscana Oggi: Casa, pagarla non basta. A volte bisogna ricomprarla (in merito a questo articolo seguiranno dei commenti)
- 14.12.03 – LA NAZIONE: Fallisce la ditta di costruzioni, nei guai cinquanta famiglie
- 14.12.03 – CORRIERE di MAREMMA: Fallimento Biemme “Il Comune deve tutelare le famiglie”
- 15.10.00 – TOSCANA OGGI: L’amaro sfogo di un grossetano
- 18.06.99 – Bozza di articolo predisposta da un giornalista (questa bozza di articolo era stata predispota dal giornalista Enrico Pizzi ma, mai pubblicata probabilmente per fare un piacere al suo amico avv. Giuseppe Nicosia!)
Altri articoli e documenti correlati:
- 03.08.20 – Esposto anonimo alla commissione per intralciare la carriera della pm
- 03.08.20 – Veleno in procura
- 02.08.20 – Il caso Palamara arriva in Maremma
- 02.08.20 – Caso Palamara nelle chat tra i pm
- 28.12.11 – IL TIRRENO: Edilizia popolare fantasma
- 11.06.11 – LA NAZIONE: POLITICA & POLTRONE Carosi e Mancini, la giunta è fatta
- 15.07.10 – IL TIRRENO: Epg e Nuova Grosseto: <<Non abbiamo rapporti diretti>> (in merito a questo articolo seguiranno dei commenti)
- 14.07.10 – IL TIRRENO: IL CAOS PARTECIPATE (in merito a questo articolo seguiranno dei commenti)
- 11.04.09 – IL TIRRENO: <<La cupola c’era, vadano in carcere>> (in merito a questo articolo seguiranno dei commenti)
- Apri Stralcio Elenco Massoni coinvolti nella mia vicenda e con i nominativi evidenziati in rosso
- 1954/2009 – Rotary International presidenti e segretari del club (in merito al coinvolgimento in questa mia vicenda dei nominativi indicati con una freccia rossa – Antonio Ludovico, Giulio De Simone e Umberto Gulina – seguiranno dei commenti)
- 01.02.08 – IL TIRRENO: Campagnatico, nuovo bliz (in merito al coinvolgimento in questa mia vicenda del geom. Roberto Serafini seguiranno dei commenti)
- 14.07.07 – LA REPUBBLICA: Io, giudice, e una lotta che non comprendo – Sergio Compagnucci
- 12.05.04 – CORRIERE di MAREMMA: Rotary, aristocrazia operosa (in merito al coinvolgimento in questa mia vicenda dei nominativi evidenziati in giallo e indicati con la freccia rossa – Alessandro Antichi, Claudio Camilloni, Giulio De Simone, Umberto Gulina, Antonio Ludovico e Giancarlo Tesei – seguiranno dei commenti)
- 30.04.04 – IL TIRRENO: Contributi non versati impresari patteggiano
- 30.04.04 – LA NAZIONE: Ritenute <<trattenute>> due condanne
- 09.03.04 – IL TIRRENO: Ucciso un commercialista
- 16.02.04 – Il Sole 24 ORE: Sindaco responsabile insieme al dirigente dell’ufficio tecnico
- 11.02.04 – CORRIERE di MAREMMA: Diffamazione, autore dal giudice
- 14.02.03 – Comitato Fosso dei Molini, promemoria per i condomini
- 10.02.03 – Comitato Fosso dei Molini, procedura per il pagamento del conguaglio
- 18.12.02 – IL TIRRENO: Espropri, il Comune ha deciso
- 28.10.02 – Il Grande Oriente “si svela” (in merito al coinvolgimento in questa mia vicenda del nominativo più volte evidenziato in colore giallo – arch. Vittorio Umberto Betti – seguiranno dei commenti)
- 16.03.01 – Il Comitato Fosso Dei Molini promuove la seconda assemblea per il giorno 23.03.01
- 27.02.01 – IL TIRRENO: Il comitato <<Fosso dei Molini>> convoca un’assemblea pubblica invitando il sindaco
- 27.02.01 – LA NAZIONE: Gli abitanti della zona Peep si organizzano per conoscere il <<conguaglio>> che dovranno pagare
- 22.02.01 – Il Comitato Fosso Dei Molini, costituitosi il 07.02.01, promuove la prima assemblea per il giorno 02.03.01